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I 5 errori più comuni dei consulenti d’impresa

I 5 errori più comuni dei consulenti d’impresa

1. Non capire il contesto: il primo passo falso
Uno degli errori più gravi che può commettere un consulente è partire senza aver compreso davvero il contesto culturale e organizzativo dell’azienda in cui opera. Le PMI italiane hanno una storia, una struttura e una visione uniche: non tenerne conto significa rischiare approcci superficiali e inefficaci.
In PMC Coach questo lo evitiamo grazie a un’indagine preliminare mirata, che ci aiuta a entrare in sintonia con il cliente prima ancora del primo incontro. Inoltre affrontiamo gli incontri iniziali con imprenditori e manager con approcci di business coaching e orientati alla comprensione profonda delle esigenze e dei fattori di contesto.

2. Usare lo stesso schema per tutti: la trappola dell’approccio standard
Ogni impresa è diversa. Eppure, è ancora comune vedere consulenti applicare modelli preconfezionati a situazioni completamente diverse. Questo approccio, specialmente nelle PMI, può rivelarsi inefficace o addirittura dannoso.
Noi di PMC Coach partiamo sempre dalle reali esigenze delle persone coinvolte, costruendo di volta in volta un mix su misura di consulenza, formazione, coaching o temporary management. Niente taglia unica: solo soluzioni personalizzate.

3. Parlare una lingua che l’impresa non capisce
Un altro errore è quello di comunicare in modo troppo tecnico, autoreferenziale o con termini anglosassoni poco familiari. Questo crea distanza e incomprensione.
La nostra filosofia? Parlare la lingua dell’impresa. Traduciamo modelli e strumenti in esempi concreti, legati alla quotidianità aziendale, per rendere ogni intervento realmente comprensibile, condiviso e applicabile.

4. Lasciare le persone ai margini: errore fatale
Nessun cambiamento può funzionare se chi lo vive non viene coinvolto. Quando il consulente entra in azienda, può generare resistenze o diffidenza, soprattutto nelle PMI.
Il nostro antidoto è l’inclusione tempestiva: ascoltiamo, raccogliamo percezioni, costruiamo una visione condivisa del percorso. Per noi, il cambiamento inizia con le persone e solo con il loro ingaggio può diventare reale.

5. Senza follow-up, nessun vero cambiamento
Anche i migliori interventi rischiano di svanire se non vengono consolidati. Spesso manca un sistema strutturato per analizzare risultati e apprendere da ciò che è stato fatto.
In PMC Coach, ogni progetto include momenti di follow-up, indicatori chiari e spazio per riflettere insieme sui risultati. Così, il valore generato resta e si traduce in competenza interna, anche senza la presenza futura del consulente.