La Centrale Rischi come opportunità per creare valore
La Centrale Rischi è uno strumento potente, utilizzato dagli operatori finanziari per valutare, insieme ad altri documenti, il merito creditizio di ogni impresa.
Ma la Centrale Rischi può divenire anche un’opportunità per l’azienda per creare valore. Riconoscerla come fonte di informazione tempestiva, permette infatti di ottenere spunti per migliorare la gestione della Tesoreria aziendale.
Andiamo con ordine.
Che cos’è la Centrale Rischi?
Prima di tutto, che cos’è la Centrale Rischi della Banca d’Italia (CR)?
Si tratta di una banca dati in cui sono registrati su base mensile i finanziamenti e le garanzie di ogni impresa verso il sistema bancario e finanziario. Le banche e le società finanziarie sono obbligate per legge a inviare costantemente queste informazioni alla Banca d’Italia.
La Centrale Rischi è quindi una fotografia mensile della storia creditizia di ogni impresa. Uno strumento informativo per guadagnare la Fiducia del sistema bancario.
Eppure sono ancora poche le imprese che la richiedono, sia per controllare eventuali errori di segnalazione, sia per analizzarla nell’ottica dei terzi fruitori, rischiando però di perdere così un’occasione per creare valore e sfruttare un potente strumento informativo.
Centrale Rischi perché è importante per l’azienda?
Le nuove linee guida EBA (Autorità Bancaria Europea) in materia di concessione del credito riportano l’insieme delle informazioni che le imprese dovranno fornire agli operatori finanziari per ottenere l’erogazione di nuove linee, per il monitoraggio di quelle esistenti e anche per determinare il costo (pricing) di quanto erogato.
Nell’articolo sulla Presentazione Finance abbiamo parlato dell’importanza dell’informazione verso le banche. Il kit di informazioni diventa via via più completo e ricco di informazioni, storiche e prospettiche. Tra queste anche “i dati dei registri dei crediti o degli uffici crediti, contenenti quanto meno informazioni sulle passività finanziarie e sugli arretrati di pagamento” ovvero esattamente la Centrale Rischi.
Lo scambio di informazioni di qualità tra azienda e banca diventa quindi un’attività strategica, un flusso continuativo che migliora la qualità del rapporto e il pricing ottenuto, attività che permette di affrontare i diversi Cambiamenti con la necessaria tranquillità.
Nell’attività operativa quotidiana, la Centrale Rischi permette di monitorare periodicamente le segnalazioni delle banche, le rettifiche effettuate per segnalazione di errori, di elaborare l’andamento dei ritardi di pagamento dei clienti, di avviare azioni di miglioramento della qualità delle informazioni fornite. Durante le chiusure di bilancio, la Centrale Rischi dovrà riportare necessariamente le stesse informazioni del bilancio.
La Centrale Rischi si presenta quindi come un indicatore dell’andamento aziendale oggettivo, poiché raccoglie rilevazioni meccaniche con la più alta frequenza tra i diversi documenti disponibili.
Infatti la CR è presente in tutto il mondo, tramite sistemi pubblici e privati, ma la Centrale Rischi gestita dalla Banca d’Italia è particolarmente ricca di dati.
Per l’azienda è quindi estremamente utile prendere confidenza con queste informazioni, che sono le prime consultate dalle banche!
Complicato? Tutt’altro. Banca d’Italia ha reso disponibile un sistema – Arteweb – che permette di ricevere al proprio indirizzo PEC, automaticamente e mensilmente, i dati della Centrale Rischi.
Iniziamo a usare la Centrale Rischi per generare valore, effettuare riflessioni e monitorare l’andamento del nostro credito. Anticipiamo quanto gli altri faranno, aumentando il livello di qualità interno delle informazioni generate. Un circolo virtuoso che offre benefici all’azienda e all’intero sistema.
Contatta i consulenti di PMC Coach per approfondire come inserire i dati della Centrale Rischi nei prospetti di comunicazione periodica.