Il budget operativo – conto economico
Entriamo nel vivo del processo di elaborazione del budget operativo. Un processo che è solitamente lo stesso per tutte aziende: stima dei ricavi, dei costi diretti, dei costi indiretti e di quelli fissi, … Ciò che cambia sono i contenuti, per esempio profondamente diverso sarà l’elaborazione budget di un’azienda di servizi rispetto a chi opera nel settore manifatturiero. Anche tra aziende manifatturiere i contenuti del budget operativo sono diversi, sulla base del bene prodotto e delle caratteristiche del business.
Un esempio di budget operativi
Per familiarizzare con questo argomento, noi proponiamo una serie di appunti di un’azienda manifatturiera con un processo di produzione semplice e una struttura operativa snella.
Cominciamo!
- RICAVI (VENDITE LORDE o GROSS SALES) “A+B+C”:
I ricavi derivanti dalle vendite consistono in una quantificazione delle politiche di vendita e delle azioni commerciali pianificate per l’esercizio successivo, ovvero:
(1.a) Volumi di vendita attesi verso clienti esistenti
(1.b) Politica di prezzi applicata ai prodotti (aumento o riduzione prezzi di vendita)
(1.c) Ingresso in nuovi mercati o vendite a nuovi clienti
(1.d) commercializzazione di nuovi prodotti
In questa fase sarà prevalentemente l’ufficio Commerciale a fornire le informazioni necessarie, dopo aver definito la strategia commerciale e le politiche di vendita assieme all’imprenditore.
I volumi di vendita, stimati per ogni tipologia di prodotto, portano quindi alla valutazione dei COSTI di produzione:
(2.a) Costo diretto dei materiali utilizzati per la produzione (suggerimento: applicare sempre, se possibile basandosi sullo storico, una certa percentuale di sfrido);
(2.b) Costo diretto della manodopera diretta necessaria per la produzione pianificata, applicando al costo attuale le variazioni attese derivanti da modifiche di trattamento salariale o del numero degli addetti;
(2.c) Quota dei costi indiretti allocati ai prodotti, ripartiti con il criterio di imputazione ritenuto più corretto
Indicatori nel budget operativo
Ci sono indicatori importanti nella misurazione e valutazione della profittabilità del business e della capacità produttiva, tra questi citiamo l’efficienza macchina e l’efficienza uomo, ovvero il livello di performance delle linee produttive e degli operatori addetti alla produzione. I sistemi gestionali moderni, cosiddetti ERP, sono ottimi strumenti per impostare e monitorare l’andamento della produzione, il costo del prodotto e la marginalità. Se alimentati correttamente, questi software sono validi supporti nell’elaborazione del budget operativo (e non solo!), limitando il ricorso alla costruzione di file excel a matriosca e tabelle spaventosamente grandi per la predisposizione della reportistica delle vendite e dei costi di produzione. La mole di lavoro iniziale necessaria per introdurre questi sistemi gestionali può essere notevole, ma con un approccio di medio-lungo termine, la qualità di analisi dei dati ne gioverà sensibilmente!
Bene, siamo così arrivati alla determinazione del Gross Margin, ovvero il margine lordo.
Da qui è tutto in discesa, a piece of cake. Passiamo infatti alla stima di quei costi che per gli imprenditori sono tendenzialmente un inutile appesantimento, superflui e sempre troppo onerosi … di questo parleremo in altra sede, per ora rimaniamo sui nostri costi di struttura.
Per citarne qualcuno: stipendi degli amministrativi, spese legali, spese bancarie, costi di revisione, assicurazioni societarie, (…). Partiamo dal consuntivo e stimiamo i costi di budget operativi sulla base dei cambiamenti conosciuti o attesi dei prossimi 12 mesi.
Budget operativo: Conclusioni
Abbiamo ripercorso a grandi linee la procedura volta alle determinazione del budget operativo di un’azienda già avviata, con uno storico di dati ed esperienza a disposizione da cui trarre indicazioni per formulare le migliori stime possibili del futuro. Ovviamente tutto cambia per le start-up, che si trovano a pianificare e programmare un business partendo da zero. In questo caso sarà fondamentale raccogliere dati su trend di mercato, sui competitors, sulle tendenze dei consumatori, individuando il proprio target e il posizionamento del prodotto, i canali distributivi più efficaci, nonché le azioni commerciali più idonee (e possibili) che consentano di valorizzare l’offerta. Molta attenzione in questa fase sarà da porre sulla determinazione del punto di pareggio, Break Even Point, in modo da intervenire prontamente per il recupero della marginalità e la generazione di cash flow positivo, garantendo il recupero dell’esborso iniziale sostenuto.
A dicembre completeremo il processo di elaborazione budget operativo con la redazione del piano finanziario (Stato Patrimoniale e Cash Flow) e con la individuazione di alcuni indicatori di performance.
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