Intelligenza emotiva cambiamenti organizzativi

L’Intelligenza Emotiva nella gestione dei cambiamenti organizzativi

Fusioni, acquisizioni e integrazioni organizzative rappresentano eventi significativi nella vita delle imprese, caratterizzati da una serie di cambiamenti organizzativi che possono suscitare una vasta gamma di emozioni tra i dipendenti. Un tema di estrema attualità e di interesse per chi è chiamato a guidare le aziende del futuro e laddove vi è ancora poca preparazione ad affrontare questi cambiamenti.

L’indagine “Workplace Issue” condotta da Six Seconds ha evidenziato che il 50% dei leader teme di fallire nella gestione del cambiamento durante i processi M&A e solo il 9% dice di essere formato per gestire queste sfide.

In un contesto di tale complessità, l’intelligenza emotiva (IE) emerge come un elemento cruciale per la gestione efficace del cambiamento. In questo articolo vogliamo proporre un approccio basato sulle 8 competenze di Intelligenza Emotiva del Modello SEI di Six Seconds, mettendo in risalto come queste possano supportare elementi critici, come la comunicazione efficace, l’empatia, la gestione dei conflitti e l’orientamento agli obiettivi.

L’Intelligenza Emotiva: cosa si intende e perché è cruciale per i cambiamenti organizzativi

L’intelligenza emotiva si riferisce alle capacità di riconoscere, comprendere e gestire sia le proprie emozioni che quelle degli altri. Negli scenari di cambiamenti organizzativi, queste competenze diventano indispensabili per navigare attraverso i sentimenti di incertezza, frustrazione, ansia, paura, pregiudizio e resistenza che spesso emergono e che si riflettono inevitabilmente in un calo delle performance.

È quindi necessario attivare processi di gestione emotiva per trasformare la frustrazione in entusiasmo, la paura in coraggio e il pregiudizio in curiosità verso il futuro. Processi che agiscano costantemente sulla motivazione, sull’attivazione e sulla riflessione delle persone coinvolte. È questo il valore dell’intelligenza emotiva per la gestione dei cambiamenti organizzativi.

 

Il Modello SEI di Six Seconds e le 8 competenze di Intelligenza emotiva

Il Modello SEI di Six Seconds che proponiamo è composto da 8 competenze raggruppate in 3 macro aree ed è stato sviluppato per aiutare le persone a convertire la teoria dell’Intelligenza Emotiva in pratica e ad applicarla allo sviluppo della leadership e dei processi di gestione del cambiamento.

Le competenze individuate sono:

 

Area Self Awareness:

– Comprendere le Emozioni: identificare e interpretare accuratamente sentimenti semplici e composti

– Riconoscere i Sentieri Emozionali: riconoscere reazioni e comportamenti solitamente ricorrenti

 

Area Self Management:

– Utilizzare il Pensiero Sequenziale: valutare i costi ed i benefici delle proprie scelte prima di trasformarle in azione

– Navigare le Emozioni: valutare, utilizzare e trasformare le emozioni come risorsa strategica.

– Esercitare l’Ottimismo: assumere una prospettiva proattiva di speranza e generazione di alternative.

– Trovare la Motivazione Intrinseca: trarre energia dai propri valori anziché essere guidati da forze esterne

 

Area Self Direction:

– Far Crescere l’Empatia: riconoscere e rispondere in modo appropriato alle emozioni degli altri

– Perseguire Obiettivi Eccellenti: allineare le scelte quotidiane ai propri principi e propositi.

 

Intelligenza emotiva

 

Sebbene tutte le competenze siano utili al leader per diventare più consapevole, più intenzionale e più significativo nel navigare il cambiamento, vogliamo evidenziarne alcune che si inseriscono molto bene nelle fasi del processo di change management.

 

Come abbiamo detto, durante le operazioni straordinarie i dipendenti possono vivere sentimenti di perdita, incertezza o addirittura tradimento. I leader devono essere consapevoli delle reazioni emotive delle persone, riconoscerle apertamente, comprendendo le prospettive e rispondere in modo appropriato. Comprendere le emozioni e far crescere l’empatia sono le due competenze di Intelligenza emotiva da mettere in pista.

 

Un altro aspetto critico di questi momenti di vita aziendale è l’instaurarsi di dinamiche di conflitto dovute a differenze culturali, sovrapposizioni di ruoli, poca chiarezza o addirittura disaccordi sulla nuova direzione strategica. La gestione dei conflitti richiede abilità emotive avanzate per capire le ragioni profonde dei conflitti, trasformare gli elementi emotivi in risorse assumendo una prospettiva proattiva di speranza e di generazione di alternative soddisfacenti per chi è coinvolto.

Le competenze di Intelligenza Emotiva fondamentali per affrontare queste situazioni sono: Navigare le emozioni ed Esercitare l’Ottimismo.

 

Comunicare in modo efficace

La comunicazione è la spina dorsale di qualsiasi strategia di gestione del cambiamento. Durante le fusioni e le acquisizioni, la chiarezza e la trasparenza nella comunicazione sono fondamentali per mantenere la fiducia e l’impegno delle persone. Al tempo stesso le informazioni non sono sempre disponibili al momento giusto e quindi il leader deve essere in grado di trasmettere ciò che ha a disposizione attraverso messaggi comunicativi coerenti con le successive azioni.

Le competenze di Intelligenza Emotiva possono aiutare i leader a trasferire informazioni sulle motivazioni del cambiamento organizzativo, sugli obiettivi di breve e medio-lungo termine, sui cambiamenti previsti offrendo feedback che aiuti i dipendenti a comprendere il loro ruolo nel nuovo contesto e come possano contribuire al successo collettivo. Far crescere l’empatia e generare motivazione intrinseca è ciò che può servire.

 

L’intelligenza emotiva è una competenza indispensabile per i leader e i manager durante, fusioni, acquisizioni e qualsiasi altra operazione di cambiamento organizzativo. La capacità di comunicare efficacemente, mostrare empatia e gestire i conflitti in modo costruttivo può fare la differenza tra un’integrazione di successo e un processo di cambiamento fallimentare.

 

In un contesto in continua evoluzione, sviluppare e valorizzare l’intelligenza emotiva all’interno delle organizzazioni non è solo una strategia vincente, ma una necessità per mantenere un elevato coinvolgimento, impegno e produttività. La vera forza di un’organizzazione risiede non solo nelle sue risorse e capacità tecniche, ma soprattutto nel modo in cui le persone al suo interno vengono guidate e supportate durante i momenti di cambiamento. L’intelligenza emotiva, quindi, non è semplicemente una competenza da possedere, ma un pilastro strategico su cui costruire il successo duraturo di ogni organizzazione che si trova a navigare nelle acque turbolente del cambiamento.

 

Vuoi avere una consulenza sull’utilizzo dell’intelligenza emotiva per la gestione dei cambiamenti organizzativi? Compila il modulo qui sotto e contattaci, senza impegno.