Linee guida EBA per la concessione e revisione dei prestiti bancari: l’occasione per costruire il cruscotto informativo
Le linee guida in materia di concessione e monitoraggio del credito pubblicate dall’EBA – European Banking Authority – pubblicate a maggio 2020 riguardano l’erogazione e il monitoraggio dei crediti da parte degli istituti bancari.
Il documento contiene regole ben distinte per quanto concerne grandi/medie imprese e piccole/micro imprese, già in vigore dal 30 giugno 2021 per quanto riguarda l’erogazione di nuovi prestiti e di anticipazioni, mentre per la revisione di prestiti e per le anticipazioni già esistenti, le stesse regole entreranno in vigore dal prossimo 30 giugno 2022.
Dal punto di vista aziendale, però, è come se fossero già tutte valide ed è bene conoscerle approfonditamente! Questo perché le informazioni che le aziende dovranno fornire nel 2022 sono quelle relative all’anno 2021 e, dunque, ciò implica che le attività di elaborazione e di organizzazione del nostro cruscotto informativo sono già in corso.
L’ottica con cui elaborare il kit informativo deve sempre essere quella orientata al forward looking, ovvero informazioni orientate al futuro, qualitative e quantitative.
In questo senso, le analisi qualitative assumono un posto di primo piano: i dati prospettici contenuti nel Piano Industriale (Business Plan), la strategia aziendale, la capacità di analisi degli scenari e il monitoraggio dei rischi aziendali.
In ambito Finance, siamo abituati a fornire dati consuntivi, necessari per legge e utili se confrontati con le previsioni. Il confronto tra preventivo e consuntivo fornisce i dati e le informazioni necessari per le decisioni future e per le modifiche dei nostri piani.
Ora si impone sempre di più la visione futura, ovvero la dimostrazione che le scelte aziendali sono sostenibili economicamente e finanziariamente.
Nell’allegato 3 delle Linee Guida, troviamo le “metriche per la concessione e il monitoraggio del credito”, che identificano le informazioni sulle quali gli istituti di credito decideranno per erogazioni, rinnovi e pricing degli affidamenti.
Ecco la lista di tutte le metriche racchiuse all’interno delle linee guida:
- Equity ratio (capitale proprio/attività totali)
- debt-to-equity ratio (a lungo termine)
- EBITDA
- Debt yield (risultato netto di gestione/importo del prestito)
- DEBT/EBITDA
- Enterprise value (somma del valore di mercato delle azioni ordinarie, delle azioni privilegiate, dei debiti e degli interessi di minoranza, meno la liquidità e gli investimenti)
- Capitalisation rate (risultato netto di gestione/valore di mercato)
- Qualità dell’attivo
- Total debt service coverage ratio (EBITDA/servizio del debito complessivo)
- Cash debt coverage ratio (flusso di cassa netto generato dall’attività operativa diviso la media delle passività correnti della società in scadenza entro un certo periodo di tempo)
- Coverage ratio (totale delle attività correnti diviso per il totale del debito a breve termine)
- Analisi dei flussi di cassa futuri
- Rendimento delle attività totali
- Debt service
- Loan to cost (LTC)
- Interest coverage ratio
- Return on equity ratio (utile al netto di interessi e imposte/media del capitale proprio)
- Redditività del capitale investito
- Margine di profitto netto
- Andamento del fatturato
La prima domanda che sorge spontanea relativa alle metriche elencate è se queste possono aiutare la preparazione del nostro cruscotto. E la risposta è: decisamente sì!
Sono informazioni che possono essere utilizzate in altro modo? A ben guardare, si tratta della rappresentazione sintetica e aggiornata delle attività aziendali su cui costruire un efficace strumento di condivisione tra le diverse funzioni aziendali, sviluppare una benefica abitudine di monitoraggio degli indicatori chiave e aumentare la consapevolezza nelle decisioni da prendere.
L’obiettivo, in questo caso, è quindi cercare di trasformare gli obblighi in scelte, così da incoraggiare un approccio diverso per quanto riguarda la raccolta e la gestione di queste informazioni, sempre con un’ottica orientata al futuro, non solo soltanto al quotidiano. Ciò significa cogliere questa opportunità, per ottenere benefici anche per quanto riguarda l’organizzazione interna.
Contatta i consulenti di PMC Coach per approfondire il tema del cruscotto informativo e per un supporto operativo per la sua costruzione o aggiornamento.