Gli assetti organizzativi sono il patrimonio immateriale alla base di ogni azienda, fondamentale per il supporto dei piani di crescita e di sviluppo di ogni organizzazione, sia essa a scopo di lucro sia no profit. L’efficace sinergia tra processi, persone e strumenti consente sia stabilità che flessibilità e personalizzazione nel modo di erogare valore.
Consulenza Organizzativa
PMC Coach affianca i propri clienti per dotare le loro aziende dei sistemi di gestione organizzativa strategica richiesti dalle normative in materia di adeguati assetti senza tralasciare mai un’attenzione all’efficienza operativa e alla capacità di miglioramento continuo. Elementi essenziali per navigare i cambiamenti interni ed esterni.
- Mappatura e reingegnerizzazione dei processi
- Implementazione di processi (e relative procedure) amministrativi e contabili
- Implementazione di processi (e relative procedure) di gestione Risorse Umane
- Definizione e supporto ai processi di cambiamento
- Definizione organigrammi, mappatura ruoli, mansioni e competenze
- Analisi di team performance
- Analisi di clima aziendale
- Implementazione sistemi di gestione per obiettivi e sistemi premianti

Un nostro progetto
Mappatura dei processi critici e analisi del clima organizzativo
Durata: 8 settimane
Industria: Installazione e manutenzioni sistemi riscaldamento e raffreddamento
Categoria: Consulenza organizzativa
Intervento: la Società, leader nel suo settore e con una fortissima presenza territoriale, ha avvertito l’esigenza di adeguare i propri assetti organizzativi in virtù della recente crescita dell’organico e per allinearsi agli scenari di sviluppo futuro. Si è scelto di aggiornare l’organigramma, inserendo il nuovo ruolo di team leader, di mappare i processi critici e di avviare il processo di analisi del clima organizzativo. Tre elementi centrali nella check-list sugli adeguati assetti organizzativi.
In questa prima fase si è proceduto alla:
Mappatura dei processi critici: Programmazione e Assistenza clienti, Gestione richieste di preventivo e gestione dei contratti di manutenzione.
Il modello scelto è stato il BPR (Business Process Reengineering) per supportare quell’azione di «miglioramento continuo e sostenibile» che cura la performance delle persone e che diventa parte centrale e determinante del cambiamento atteso.
Le mappature sono state sviluppate in tre momenti: intervista ai team che hanno descritto il processo, la mappatura del processo tramite un applicativo software dedicato e la revisione con il team per la “certificazione”. Nella fase di certificazione sono stati individuati e deciso di introdurre alcuni KPI che permetteranno una futura misurazione oggettiva dell’efficienza dei tre processi.
In questa fase si è inoltre aggiornato l’organigramma aziendale e si è definito il piano di comunicazione verso l’intera organizzazione e, in special modo, verso i tre team leader identificati.
In questa seconda fase si è proceduto ad un’analisi del clima organizzativo attraverso alcune azioni: progettazione del modello di intervista, somministrazione delle interviste, raccolta e restituzione dei risultati e definizione dei piani di azione.
Il modello scelto è stato l’Organizational Vital Signs per misurare la performance sulle quattro direttrici di successo:
Strategia – creazione di una visione di cambiamento e coinvolgimento delle persone per la sua realizzazione;
Operatività – focalizzazione sulla parte di execution e focus su risultati significativi;
Persona – costruzione di team coesi e di persone che puntino all’eccellenza professionale;
Organizzazione – attenzione ai processi organizzativi per rispondere ai bisogni operativi.
Progettazione e somministrazione: L’analisi del clima aziendale rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere la cultura organizzativa, le dinamiche interpersonali e il livello di soddisfazione dei dipendenti all’interno dell’azienda. Questa valutazione approfondita non solo fornisce una panoramica dello stato attuale dell’ambiente lavorativo, ma funge anche da base per decisioni strategiche informate e consapevoli.
– Visione complessiva: Emozioni, Relazioni, Risultati, Cultura, Strategia e Leadership
– Identificazione delle aree di miglioramento: attraverso l’analisi è possibile individuare specifiche aree critiche che necessitano di interventi, permettendo all’azienda di adottare misure tempestive e mirate per migliorare il benessere dei dipendenti.
– Sostegno alle decisioni strategiche: i dati forniti dal modello offrono una base solida per prendere decisioni strategiche informate, garantendo che le politiche e le iniziative aziendali siano allineate con le esigenze emotive e relazionali del personale.
– Promozione di una cultura inclusiva e positiva: l’analisi del clima aiuta a costruire una cultura aziendale inclusiva e positiva, in cui ogni dipendente si sente valorizzato e motivato, contribuendo così a una maggiore coesione del team e a un clima di fiducia.
– Sostenibilità delle performance aziendali: investire nell’analisi del clima non solo migliora l’engagement dei dipendenti, ma garantisce anche performance aziendali più sostenibili e resilienti nel tempo, poiché l’azienda diventa più aperta e pronta ad affrontare le sfide future.
Il modello scelto è l’Organizational Vital Signs di Six Seconds e che include cinque driver che prevedono quattro risultati chiave delle prestazioni: successo futuro, attenzione al cliente, produttività e fidelizzazione.
La modalità di somministrazione è stata identificata in interviste individuali di circa 90’ e organizzate per team nell’arco di 4 settimane.
La raccolta delle informazioni è avvenuta attraverso una valutazione su scala a 6 valori con la possibilità di associare dei commenti liberi per ogni domanda. Le risposte sono state raccolte e aggregate sia per singolo team che per l’intera organizzazione.
La restituzione dei dati è avvenuta in diversi momenti e a diversi livelli. Una prima restituzione è stata fatta al board aziendale sia a livello di singolo team che a livello generale. Una seconda restituzione è stata fatta ai team leader ed infine vi è stata una condivisione allargata delle informazioni a tutta l’organizzazione.
L’output di ogni sessione di restituzione ha previsto l’elaborazione di un piano di azione per definire attività, priorità, persone da coinvolgere e risultati da raggiungere.