Teamwork: il valore aggiunto dell’organizzazione
La forza di ogni azienda sta prima di tutto nelle persone che la compongono, nelle loro abilità, nella loro passione e nella loro capacità di collaborare e costruire così un modello di lavoro solido e performante.
Per questo nell’analisi dell’organizzazione è fondamentale prestare particolare attenzione ai modelli organizzativi preposti alla suddivisione dei lavori e, soprattutto, alla collaborazione tra persone, figure diverse o anche reparti diversi.
La costruzione e lo sviluppo di modelli organizzativi che stimolino il lavoro di squadra e favoriscano una maggiore collaborazione all’interno dell’impresa sono “operazioni” tutt’altro che semplici e che richiedono un accurato studio preventivo, un impegno considerevole e, soprattutto, tempo.
Eppure, nonostante i tanti sforzi richiesti in termini di tempo e non solo, crediamo che puntare sullo sviluppo di modelli che stimolino il lavoro di squadra sia sempre più una necessità fondamentale per tutte le aziende che vogliono migliorare la propria produttività.
Questo perché sono sempre di più studi che mostrano come il lavoro in team, se ben organizzato, migliori sensibilmente la produttività, come per esempio la Scuola di Palo Alto che ha dimostrato come il risultato che raggiunge un team sia più elevato della semplice somma dei contributi dei singoli componenti del gruppo.
La collaborazione può portare a risultati migliori ed è importante tenerne conto per cercare di stimolarla all’interno dell’organizzazione, ma non solo. Quando si dice infatti che collaborare può portare a risultati migliori, il discorso non si limita al solo lavoro di squadra all’interno dell’azienda, ma può essere ampliato, includendo “collaborazioni esterne” che possono facilitare i lavori: prima fra tutte, la collaborazione proprio con i clienti stessi, per esempio attraverso focus group.
In ogni caso, è sempre bene ricordare che l’elaborazione di modelli che facilitino il teamwork e la costruzione stessa di un team capace di collaborare e lavorare insieme si presentano come processi molto lunghi che, come già detto, hanno bisogno di diverso tempo.
E forse è proprio per questo che molte aziende sembrano lasciare spesso in secondo piano o, peggio, abbandonare operazioni di questo tipo.
Molto spesso nella pratica di tutti i giorni ci troviamo spesso di fronte ad aziende che reputano inutili gli sforzi e il tempo necessari per costruire team di lavoro efficienti. Soprattutto perché il tempo utilizzato per attività di rafforzamento del teamwork viene spesso considerato tempo rubato alla vera e propria produttività aziendale e quindi improduttivo e costoso.
In questi casi è necessario però comprendere che il tempo utilizzato per attività di questo tipo non è affatto tempo improduttivo, ma tempo investito per migliorare proprio la produttività stessa, grazie ai migliori risultati che si potranno raggiungere attraverso il lavoro di squadra.
Semplicemente occorre comprendere che per sviluppare modelli collaborativi virtuosi, solidi e che possano portare effettivamente a risultati più alti è necessario dedicare il giusto tempo e i giusti sforzi dal punto di vista organizzativo. Nella costruzione di un team di lavoro è infatti importante analizzare i processi in cui sono coinvolti, le attività e le competenze dei singoli, i tratti caratteriali distintivi, la propensione alla leadership, per realizzare modelli collaborativi funzionali, efficienti e che sfruttino al meglio le capacità di tutti i componenti. Possiamo sintetizzare il nostro approccio in 4 fasi:
1) Comprensione del gruppo: filosofia, valori, cultura e obiettivi futuri;
2) Mappatura del gruppo e dell’organizzazione attuale: processi, attività e competenze;
3) Disegno del team “TO BE”;
4) Implementazione dei piani di valorizzazione delle risorse e inserimento di eventuali figure chiave mancanti.
In parallelo a questo approccio strutturato di analisi e implementazione devono sicuramente essere presenti attività di team coaching e team building, interne all’azienda o anche esterne, perché un po’ di sfida e, perché no, un po’ di divertimento possono facilitare a stimolare la collaborazione tra i diversi componenti dell’organizzazione.
Esistono inoltre alcuni modelli che, oltre a mettere alla prova la collaborazione all’interno del team, risultano estremamente utili per rendere evidente quanto effettivamente il teamwork possa portare a migliori benefici.
Un esempio è l’esercizio che Martin Jelfs riporta nel suo libro Tecniche di animazione e che richiede ai partecipanti di compilare un modulo di decisione, prima autonomamente e poi insieme al team.
Il modulo di decisione contiene una simulazione che considera i partecipanti come un equipaggio spaziale costretto ad un atterraggio d’emergenza sulla Luna a considerevole distanza dal punto prestabilito. I partecipanti dovranno quindi scegliere, tra un elenco di attrezzi disponibili, l’ordine di importanza per sopravvivere nel viaggio dal punto di atterraggio a quello prestabilito, assegnando dunque un punteggio di importanza ad ogni oggetto, dal più utile al meno utile.
Al termine dell’esercizio verranno fornite le risposte esatte e l’ordine di importanza degli oggetti assegnato dalla NASA (anche per questo l’esercizio è detto Esercizio Nasa). Confrontando le risposte esatte con i moduli compilati singolarmente e con quelli dei team, emergerà quasi sempre un punteggio più alto da parte raggiunto dal team, rispetto a quelli dei singoli, a dimostrazione dell’efficacia e dell’efficienza del lavoro di team.
Un semplice esercizio, per molti anche divertente, che può risultare però molto utile per rafforzare il lavoro di squadra.
Una volta poi che si è costruito un modello collaborativo che favorisca il lavoro da squadra, è importante anche fornire degli strumenti, o meglio degli spazi, di lavoro per stimolare maggiormente il teamwork all’interno dell’azienda. Piattaforme come Slack e WorkPlace di Facebook, per esempio, rappresentano semplici spazi di lavoro che possono però risultare molto utili per la comunicazione interna e per l’organizzazione dei lavori all’interno di un team. Esistono molte altre piattaforme, così come sistemi più complessi per facilitare il lavoro di squadra, tutto però parte da un accurato lavoro preventivo e di uno sforzo concreto per stimolare e incentivare la collaborazione all’interno dell’organizzazione.