Partiresti per un lungo viaggio nel deserto senza scorta d’acqua?
Questa era la domanda di apertura del nostro evento 2019 sulla Tesoreria. Una domanda la cui importanza è stata confermata (purtroppo, verrebbe da dire) da questo inatteso 2020.
Stiamo affrontando situazioni imprevedibili e inedite che, da un lato, stanno mettendo a dura prova la tenuta delle nostre imprese, ma, dall’altro, offrono anche opportunità interessanti.
Moratorie sui finanziamenti, rinvii e sospensioni di pagamento, Decreto Liquidità e Decreto Crescita: sono tutte novità che impattano sui flussi e sulla pianificazione finanziaria. Aiuti che hanno offerto un po’ di sollievo nei momenti critici di inizio anno, ma che dovranno trovare la giusta copertura anche nell’immediato futuro.
Mai come ora un’adeguata pianificazione finanziaria è fondamentale per la continuità aziendale e per cogliere le opportunità offerte dal mercato: monitoraggio costante, capacità previsionale e identificazione delle alternative a disposizione sono strettamente connessi. E in questo senso, le funzioni aziendali forniscono le informazioni che alimentano i report oggetto di analisi e condivisione da parte dei responsabili aziendali preposti alla gestione finanziaria.
La capacità di affrontare il cambiamento e di cogliere ogni opportunità dipendono molto da tempestività e precisione nella definizione del fabbisogno finanziario destinato alla gestione ordinaria, agli investimenti e alla crescita.
E le banche? Il rapporto è diventato ora più stretto: la comunicazione verso questi partner fondamentali è aumentata per intensità e frequenza, con l’obiettivo di fornire le informazioni più utili e aggiornate per l’erogazione di nuove linee e il rinnovo di quelle esistenti. Un filo costante che permetta di costruire fiducia reciproca grazie alla trasparenza e alla continuità.
Ma dimostrare la sostenibilità della propria attività, il ritorno atteso di un progetto o di una commessa, porta la necessaria consapevolezza alla base di ogni scelta aziendale: modificare le previsioni, integrare le fonti di finanziamento a disposizione, apertura verso nuovi partner sono alcune delle azioni a nostra disposizione.
Nei prossimi due mesi quindi, ci vogliamo dedicare ad aggiornare le best practice di gestione della tesoreria e a condividere utili spunti per le azioni future, partendo da alcune domande: Quali sono gli strumenti a disposizione dell’azienda? A che punto siamo? Quali sono le funzioni aziendali preposte? Quali i passi per migliorare il rapporto con i partner bancari?
E proprio a questo proposito, PMC mette a disposizione percorsi di approfondimento di vari livelli per verificare lo stato di salute della tesoreria aziendale.